12.06.2019
Le mani in pasta: bastano dita e polpastrelli per valutare le porzioni desiderate
La British Nutrition Foundation ha lanciato una nuova strategia che richiede solo il ricorso a palmi, dita e polpastrelli per valutare le porzioni di pasta e più in generale di cibo desiderate. È tutto contenuto in una vera e propria guida ‘Find your balance – Get portion wise‘: ad esempio una porzione di pasta al … Leggi tutto "Le mani in pasta: bastano dita e polpastrelli per valutare le porzioni desiderate"

Le mani in pasta: bastano dita e polpastrelli per valutare le porzioni desiderate

porzioni di pasta

La British Nutrition Foundation ha lanciato una nuova strategia che richiede solo il ricorso a palmi, dita e polpastrelli per valutare le porzioni di pasta e più in generale di cibo desiderate.

È tutto contenuto in una vera e propria guida ‘Find your balance – Get portion wise‘: ad esempio una porzione di pasta al pomodoro dovrebbe stare nella coppa creata dalle due mani unite, una di spaghetti crude dovrebbe invece rientrare nello spazio delimitato dal pollice e dall’indice uniti fino a formare una circonferenza pari a due euro. Una porzione di pollo dovrebbe invece essere grande quanto la metà di una mano.

“Contrariamente a quanto avviene nei paesi anglosassoni, in Italia non abbiamo misure standard per tazze, posate ecc. Da noi è possibile trovarne di dimensioni molto varie. Per questo motivo le porzioni nei Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti, ndr) sono indicate soprattutto in grammi” afferma Laura Rossi, nutrizionista del Centro Ricerca Alimenti e Nutrizione, come riportato da Il Corriere della Sera Salute.

Insomma, è questione di misura. Basti pensare che stando agli ultimi dati il 14% della popolazione mondiale è obeso e si stima che nel 2045 lo sarà un essere umano su quattro.